Il Convegno “La scuola sostenibile – Tecnologie didattiche/Biblioteche scolastiche”, che era previsto per l’11 marzo 2020, non si è potuto tenere a causa dell'insorgere dell'emergenza sanitaria.
Parte degli interventi e dei workshop programmati per quell'iniziativa sarà riproposta nel corso del 2021.
Le sessioni del Convegno 2020
Tecnologie didattiche
9.30-10.00
SALUTI DELLE AUTORITÀ
10.00-13.00
TECNOLOGIE DIDATTICHE: NUOVE PROSPETTIVE SOSTENIBILI
Introduce e coordina
PIER CESARE RIVOLTELLA, Education Technology, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
PIERLUIGI MALAVASI E SARA BORNATICI, Alta Scuola per l’Ambiente, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Gestione e comunicazione della sostenibilità. Scuole e service learning
Quali stili di vita favoriscono uno sviluppo equilibrato?
Per coniugare sviluppo umano e ambiente, presente e futuro della civiltà umana, si rende più che mai necessario il comune riferimento a un’antropologia che, nel confronto autentico tra culture e valori, si costituisca sulla specificità stessa della persona, avversando visioni relativiste e strumentali.
Una rinnovata considerazione della vita umana nei suoi molteplici aspetti e un’educazione alla sostenibilità fondata sui principi della solidarietà inter e intragenerazionale trovano nel service-learning un emblematico dispositivo pedagogico che promuove la disponibilità ad apprendere e agire insieme. È in gioco la responsabilità morale nel realizzare un capitale umano e sociale orientato al bene comune. Per crescere sostenibili e solidali a ciascuno è chiesto, nella diversità di ruoli e compiti, uno slancio creativo che restituisca i significati del vivere autentico.
LORENZO LOSA, Presidente di Wikimedia Italia
La conoscenza bene comune: partecipata, sostenibile, accessibile
GIUSEPPE DELLA PIETRA, Microsoft Education
L’Immersive Reader per migliorare lettura e scrittura
L'Immersive Reader nasce in un Microsoft Hackathon focalizzato sull'Inclusione. Oggi lo usano più di 16 milioni di persone ogni mese, gratuitamente, migliorando le proprie skills di comprensione del testo e di scrittura, oltre che della risoluzione di problemi matematici.
LUIGI D’ALONZO, Cedisma, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Sostenibilità e problematicità nella gestione della classe
«La ricerca ha stabilito che le classi che funzionano bene sono il risultato di sforzi incessanti dell’insegnante per creare, mantenere e (solo in particolari occasioni) ripristinare le condizioni che sviluppano l’apprendimento. L’insegnante di maggior successo affronta la gestione della classe come un processo teso a stabilire e a mantenere ambienti efficaci d’apprendimento. Gli insegnanti di minore successo affrontano la conduzione della classe come un processo che mira a “instaurare la disciplina”» (J.Brophy, Insegnare a studenti con problemi, Las, Roma 1999, p.27.)
Gestire la classe non significa, quindi, “tenere la disciplina”, è molto di più, poiché la disciplina è certamente importante, ma, di per sé, non risolve e, soprattutto, non promuove l’apprendimento. Essa è volta a mantenere l’ordine, a prevenire i comportamenti inadeguati degli allievi, a controllare gli atteggiamenti degli alunni in modo da correggere ed intervenire con azioni più o meno coercitive nei confronti degli studenti per ricondurre le condotte inadatte ad un ordine condiviso.
PAOLO ONGARO, GruppoMeta
Nuove tecnologie per una scuola più sostenibile. Proposte e linee d'azione
Docenti, autori, editori si trovano a impiegare un numero crescente di piattaforme, contenuti e applicazioni digitali per la didattica. Questa enorme varietà rende difficile e complesso l’uso degli strumenti digitali e crea una dispersività che non agevola il sistema scuola. È importante semplificare il processo di condivisione dei contenuti e degli strumenti digitali e favorire il riuso e l’aggregazione di oggetti didattici, coinvolgendo a pieno titolo i docenti, per una scuola più sostenibile.
Biblioteche scolastiche
14.00-15.30
LA BIBLIOTECA SCOLASTICA TRA INDAGINI CONOSCITIVE E SVILUPPO SOSTENIBILE
Saluti istituzionali
LAURA GALIMBERTI, Assessora all'Educazione e Istruzione del Comune di Milano
Introduce e coordina
FABIO VENUDA, Coordinamento delle Reti di Biblioteche scolastiche, Università degli studi di Milano
GIOVANNI PERESSON, Ufficio studi, Associazione Italiana Editori
Si può fare di più. Presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle biblioteche scolastiche
I lettori si formano da giovani, a scuola e in famiglia. La povertà culturale – che comprende quella educativa – si combatte anzitutto affrontando questi due snodi. Mettendo al centro delle politiche scolastiche la lettura, la sua promozione, la sua animazione. Mettendo la biblioteca al centro della scuola. Offrendo pari opportunità di accesso alla lettura a bambini e ragazzi che provengono da famiglie dove i libri non sono presenti e non vedono i loro genitori leggere alcun libro. Ma che cosa è cambiato dall’ultima indagine di AIE sulle biblioteche scolastiche, di nove anni fa?
RITA MARZOLI, Responsabile Biblioteca e Centro documentazione, INVALSI
La biblioteca scolastica è un ambiente di apprendimento? Cosa ci dicono al riguardo i dati nazionali e internazionali
La biblioteca scolastica vista attraverso i dati di due indagini, una nazionale e più mirata in cui si analizza il funzionamento e l’altra, internazionale, in cui se ne evidenzia la presenza/assenza come ambiente di apprendimento e come veicolo per l’insegnamento della computer e information literacy. I dati relativi alle Biblioteche scolastiche derivanti dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) avevano già restituito un quadro poco convincente sulla presenza delle stesse e sul loro funzionamento. Se accostati ai risultati dell’ultima indagine ICILS (International Computer and Information Literacy Survey) troviamo la conferma di un ambiente – quello della BS – che non gioca un ruolo fondamentale. Nel rapporto ICILS 2018, il termine school library compare in un’unica tabella; l’insegnamento o le attività riconducibili alla computer and information literacy - appare evidente - non sembrano passare da lì. ICILS è un’indagine comparativa della IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) che utilizza una prova computerizzata innovativa per valutare le competenze digitali degli studenti e la loro abilità di usare il computer per ricercare, creare, e comunicare per prendere parte attiva in famiglia, a scuola, sul posto di lavoro, e nella comunità. L’Italia ha partecipato con un campione di scuole alla seconda edizione che si è svolta nel 2017.
15.30-16.30
LA BIBLIOTECA SCOLASTICA: RISORSE E ALLEANZE
GIULIO BLASI E PAOLA PALA, MLOL Scuola
Come si integra biblioteca digitale nella didattica? L'esperienza della rete MLOL Scuola
LUIGI CATALANI, Wikimedia Italia
Sviluppare le competenze informative nella biblioteca scolastica con i progetti Wikimedia
Rete delle Reti
Alleanza biblioteca scolastica-biblioteca pubblica
(titolo provvisorio)
BREAK
16.45-18.00
COORDINAMENTO DELLE RETI DI BIBLIOTECHE SCOLASTICHE: PROTOCOLLO D’INTESA E NUOVI SVILUPPI
FABIO VENUDA, Coordinamento delle Reti di Biblioteche scolastiche, Università degli studi di Milano
ANTONELLA BISCETTI, Torino Rete Libri
LUCIA MEGLI, Rete delle biblioteche scolastiche italiane